venerdì 27 aprile 2012

Everyone needs a hug of colours! At Arboretum!

Nelle giornate uggiose, un po' maliconiche, quello che serve è un po' di colore!
Noi vi proponiamo i colori visti in un giardino incantato, abbracciato dalle colline slovene, nei pressi di Ljubljana. Si chiama Arboretum.
La costituzione dell'arboreto Volcji Potok risale al 1952, quando l'università di Ljubljana ne prese il possesso a scopo di ricerca e formazione. Attualmente è un ente indipendente. Comprende 80 ettari di terreno suddiviso in superfici ecologicamente diverse. Lo si può visitare durante tutto l'anno, ma in primavera offre il suo spettacolo migliore con la fioritura di varie specie di tulipani e altri fiori.
Questo parco è uno spasso per i bambini, perchè possono giocare tra le riproduzioni di insetti, dinosauri e specie marine preistoriche, in formato gigante!
Approfittando della giornata di festa abbiamo pensato di goderci l'aria intrisa di profumo di piante, di fiori e di terra bagnata.
Ci siamo cimentati nel catturare, con un obiettivo digitale, lo spettacolo che la natura ci offre!


A new life


The bee and flowers


Delicate Surprise


Juice Vodka


Oh sunny day!


Pink Tulips


Red Kiss


The Orchid


Tripudio di Colori


Alone in a yellow sea


Violets everywhere!


The WOW effect!!!


Yellow Tulips

Questo è solo un assaggio del meraviglioso panorama!
Date un'occhiata al sito: www.arboretum.si

E già che ci siete vi consigliamo una gitarella in centro a Ljubljana

Ljubljana Bridges


The River


A fountain in the center of Ljubljana


Bon voyage!



By Moddy e Tuki





martedì 24 aprile 2012

Il potere della mente

Leggendo il mensile di Oprah Winfrey ho trovato un articolo interessantissimo. Come organizzare i nostri pensieri ed allenare la mente in modo da renderla più attiva, razionale e utile nella vita di tutti i giorni.
Penso che questi consigli, prima o poi, possano servire a tutti..

Questo è quanto ho tradotto:

"La scienza ci dice che il nostro cervello è uno degli strumenti più completi di cui possiamo disporre. Ma come utilizzarlo per riorganizzare la nostra vita? Gretchen Reynolds, co-autore del nuovo libro 'Organizza la tua mente, organizza la tua vita: allena il tuo cervello a fare di più in meno tempo' (edito negli USA) suggerisce alcune strategie.
1 - Rafforza la tua logica.
"La disorganizzazione è spesso causata dall'ansia e dalla paura," dice Paul Hammerness, MD, un professore assistente di psichiatria alla Scuola di Medicina di Harvard. Quelle sensazioni sono originate dall'amygdala, la parte primitiva del cervello. Il pensiero razionale, d'altra parte - la base dell'organizzazione efficace - si sviluppa maggiormente nella corteccia prefrontale. Riattiva quest'area stilando un esauriente resoconto o esaminando una tabella; sarai più propenso al ragionamento logico e ad affrontare i tuoi impegni in modo più efficiente.
2 - Fai lavorare i muscoli della memoria.
Al mattino, per prima cosa, ripassa mentalmente gli impegni della giornata, uno per uno. Avere in testa una lista delle cose da fare stimola la tua memoria attiva - la parte del tuo cervello che ti aiuta ad immagazzinare e usare informazioni complesse. Focalizzati sul compimento delle voci sulla lista, una dopo l'altra, in maniera ordinata. Se vieni interrotto (per esempio, suona il telefono), fai il reale sforzo di chiederti se è necessario che tu risponda - un'azione che influisce direttamente sulla tua memoria attiva. Una volta che tu hai risposto (o no), ripercorri mentalmente la tua lista. Più usi la tua memoria attiva, più facile è mantenere l'impegno, che ti permetterebbe poi di raggiungere un maggiore senso di controllo.
3 - Concediti una pausa.
"Nonostante tutte le notevoli capacità del cervello, esiste un limite a quello che è in grado di fare", dice Hammerness. La maggior parte degli individui adulti può indirizzare la propria concentrazione su un'attività solo per 60 minuti circa. Per estendere ulteriormente la tua attenzione , interrompi brevemente ad ogni ora e fai due passi; ogni nuova azione "resetterà" il tuo cervello e lo preparerà a tornare al lavoro da terminare."

(Dalla rivista mensile 'The Oprah Magazine' marzo 2012)


By Moddy


lunedì 23 aprile 2012

"Battleship"? I mean... I don't know...

L'altra sera io e Tuki abbiamo deciso di andare al cinema. Per noi è un appuntamento improrogabile! E anche se il film non è il colossal dell'anno ci andiamo lo stesso.
Diciamoci la verità, la visione è più goduriosa, poi mi piace sapere di essere una dei tanti contribuenti che permette di mantenere in vita un'usanza umana così particolare, soprattutto nel secolo dove tutti si scaricano i film sull'iPad o si comprano i dvd per guardarseli sul divano, davanti ad uno schermo piatto munito di dolby surround o 3D (si ok è comodissimo ma non ha lo stesso sapore, non so se mi spiego).
Non è più bello godersi la pellicola in questione immersi nelle enormi, morbide poltrone di velluto delle sale cinematografiche, avvolti dal penetrante odore di pop-corn?
Piccola parentesi: se siete a dieta ma venite investiti da una terribile fame da noia, i pop-corn sono ideali, di per sé il mais è ricco di elementi nutritivi e antiossidanti come i polifenoli che aiutano l'organismo a preservarsi da malattie cardiovascolari e da diverse forme di tumore. Infine la sua particolare cottura fa si che queste preziose sostanze rimangano intatte. Chiusa la piccola parentesi.

Per me certe cose vanno fatte alla vecchia maniera, e i film in uscita vanno visti nelle sale con le mani impiastricciate di sale e olio.

Che cosa siamo andati a vedere? "Battleship".
Trama: la NASA (che strano!) scopre un lontanissimo pianeta che sembra abbia la stessa conformazione della Terra. Sti furboni mandano un segnale nello spazio che dovrebbe raggiungere il pianeta in questione. Gli alieni lo ricevono e tutti incavolati si dirigono verso la terra facendo un macello incredibile. Le navicelle spaziali ammarano nelle acque circostanti le Hawaii, di conseguenza intervengono i marines. Poi c'è una sparatoria tra navicelle e cacciatorpedinieri, infine la scontatissima sconfitta degli alieni.
Dunque... l'idea di base sembra essere buona, ma l'hanno rovinata farcendo il film di americanate. Le scene dove i marines sparano verso le enormi navicelle spaziali, con delle mitragliette, mi sembrano un po' esagerate. Ma il drift sull'acqua della sessantottenne corazzata Missouri è la parte più assurda! Alquanto esilarante!

Per carità gli americani hanno la leadership nella cinematografia, ma ultimamente non stanno un po' esagerando? Aspetto idee più avvincenti e meno scene da videogames....

By Moddy



mercoledì 18 aprile 2012

Revival anni '60

Da qualche tempo mi sono accorta che attualmente l'originalità consiste nel riproporre atmosfere del passato, in modo particolare degli anni 60.
Dalla musica alla moda, dal design di arredamento a quello delle automobili, dalla pubblicità agli sceneggiati Rai in bianco e nero.
Non sono carini i ragazzi con i capelli corti e il cravattino? E le signorine con i capelli raccolti a chignon e l'eye-liner marcato nero? Su youtube è cliccatissimo il video di Nancy Sinatra che esegue "These boots are made for walking" (1966), riproposta recentemente dai Planet Funk.



Nostalgia di un passato che non si è mai vissuto? A rigor di logica non si è ancora vissuto neppure il futuro, che però sembra meno affascinante, come se le incognite possano essere un limite e non uno stimolo, mentre quello che già è stato sia invece una sorta di porto sicuro dove rifugiarsi.
Non che non sia divertente immergersi in una realtà antica, della quale sorridiamo anche un po', considerando che l'ingenuità di quel periodo non ci appartiene più, purtroppo.
La tendenza a seguire una moda determina il successo di quest'ultima, sempre che sia accattivante; ecco non mi spiego come mai ci sia il desiderio di tornare al passato, invece di creare qualcosa di nuovo.
Forse oggi è tutto 'troppo' nuovo? Mi spiego meglio: c'è l'esigenza di illudersi che si potrebbe tornare un po' indietro nel tempo e ritrovare l'entusiasmo per degli ideali ormai appannati? È forse un caso che il periodo in questione risalga a poco prima delle proteste studentesche del 68? Non sono in grado di analizzare questo fenomeno popolare, ma lo trovo veramente interessante e curioso.

Il pensiero degli ospiti


martedì 17 aprile 2012

Viaggio spazio-temporale nel Castello di Gorizia

Domenica scorsa, nonostante il tempaccio, io e Tuki ci siamo avventurati a Gorizia. Siamo andati a visitare il bellissimo Castello medievale .
La costruzione originale risale al 1146, poi fu succesivamente modificata nel corso dei secoli. Cambiò molte volte padrone e vide l'aggiunta di ulteriori strutture oltre quella originale. Inizialmente proprietà dei Conti di Gorizia, alla morte di Leopoldo (ultimo conte), nel 1500, il castello passò a Massimiliano d'Asburgo. Otto anni più tardi cadde nelle mani della Repubblica di Venezia, che lasciò una traccia visibile ancora oggi, nonostante la brevissima dominazione: il leone marciano sopra l'ingresso.
Sebbene io ci sia stata varie volte, ritorno sempre con piacere in questo castello perchè, ogni volta, vengo avvolta da una romantica atmosfera, è tutto molto ben conservato e mi dà l'impressione di essere improvvisamente catapultata nel medioevo, quando nei corridoi si sentivano fruscii di metri e metri di tessuti pregiati scivolare lentamente sul pavimento. Vedendo i quadri appesi, mi immagino le dame di corte che ricamano sulle panchine vicino alle finestre illuminate dalla sola luce del giorno.
Appena varcata la soglia del castello, si vedono le mura interne tutte ricoperte d'edera, negli antri delle torri sono ancora conservate le pietre sferiche per le catapulte, anch'esse pervenute ai giorni nostri in ottimo stato e situate nel giardino laterale.

Cortile con pozzo all'interno delle mura
 

Oltre il cortile interno (foto sopra), si trovano le carceri, oggi adibite ad armeria, dove si possono vedere parti di armature, spade, alabarde e mazze ferrate.
Al primo piano invece è situata la sala della musica dove venivano svolte le feste e i banchetti.
Abbiamo potuto ammirare anche una mostra di strumenti musicali riprodotti secondo il disegno originale medievale.

Riproduzione di Pochette da disegno originale

Sono esposti strumenti a corda come viole, chitarrone, kankel, pochette, chitarre barocche, ribeche, arpe gotiche,vielle, liuti, cetere e salteri da penna. Qualche strumento a percussione come tamburi bipelle, naccarini, tamburelli e strumenti a fiato come flauti da tamburo e flauti doppi.
All'interno delle sale ai piani superiori ci sono ancora bauli del '500 perfettamente conservati.
Una particolarità interessante è che il castello, nel XVIII, venne adibito a caserma e carcere, ampliato con bastioni, muraglioni e polveriere e la costruzione di quest'ultimi venne supervisionata dal famoso astronomo, fisico e matematico Edmond Halley, noto per aver predetto il ritorno dell'omonima cometa al suo perielio, ovvero il punto di minima distanza di un corpo celeste dalla stella Sole.

Dai muraglioni si può godere di una splendida vista che si estende sino alla Slovenia.

Se capitate nei pressi di Gorizia fatevi un giretto al castello e se avete ancora tempo, nella via sottostante, c'è il museo della Grande Guerra e quello della Moda e delle Arti Applicate con abiti, borse, ombrellini, cappelli, calzature e suppellettili perfettamente conservati risalenti alla Belle Epoque, periodo che va da fine '800 sino all'inizio della prima Guerra Mondiale.

By Moddy




domenica 15 aprile 2012

Curiosità antistress

Siamo tutti stressati, tutti a correre di qua e di là verso mete ignote, e anche quando non abbiamo fretta siamo abituati ad andare di corsa, sennò "perdiamo tempo", ma sto' tempo accumulato poi a cosa ci serve?
Siamo come le papere che ricevono l'imprinting dalla madre, noi non facciamo "quack quack" ma corriamo.
Risultato? Ulcera, insonnia, ansia, attacchi di panico, ansia da prestazione, impotenza, alcolismo... ok non continuo.
A proposito dello stress, ho scoperto un utilissimo vademecum per alleviare gli effetti della convulsa vita di ogni giorno. Sono piccoli consigli che derivano dagli insegnamenti della religione buddhista.

Trovate il vostro appoggio, il vostro equilibrio
Quando vi capita di essere sopraffatti dallo stress, spingete i piedi contro il pavimento. Ritrovando delle solide fondamenta per il vostro fisico, sentirete un maggiore senso di equilibrio.

Diventate curiosi
Se vi trovate coinvolti in una discussione, non continuate a contrastare il vostro interlocutore, piuttosto iniziate a far domande. Diventando curiosi riuscirete a scoprire nuovi punti di vista, che vi aiuteranno a superare il momento di stallo dovuto al litigio.

Date un nome al vostro umore
Il lavoro in molti casi può logorare lo spirito. Ma c'è un modo per dare ordine e giusta importanza alle vostre emozioni. Ogni ora pensate ad una parola che possa descrivere il vostro stato mentale, e riportatela in un diario. Alla fine della giornata rileggete la lista di parole. Vedrete che anche il peggiore dei momenti non dura a lungo.

Non trattenete i vostri pensieri
Prima di andare via dall'ufficio, o da qualsiasi altro posto voi frequentiate ogni giorno, visualizzate una scatola nella vostra mente. Immaginate di porre ogni evento della giornata dentro quest'ultima, pensate di vederla volatilizzarsi per sempre, come se mandaste una mail e questa si dissolva verso l'altra casella postale. Questo "debug" immaginario giornaliero della vostra mente vi permetterà di tornare a casa a cuor leggero.

Certo non si risolvono tutti i problemi della vita, ma tentar non nuoce!

By Moddy




sabato 14 aprile 2012

Il caso "Snackman"

Stamattina, facendo il mio solito giro per notiziari web, mi è saltato all'occhio un episodio alquanto bizzarro, ma che mi ha fatto tanto sorridere! A New York è nato un nuovo "eroe": Snackman!
Sta facendo il giro del mondo un video amatoriale, pubblicato su youtube, che riprende la rissa tra un uomo ed una donna sulla linea 6 della metro di New York. Se ne stanno dando di santa ragione quando all'improvviso, in mezzo alla coppia, arriva un ragazzone con in mano un pacchetto di patatine, si mette a mangiarle tranquillamente senza dire e fare assolutamente niente! La coppia si ferma e con un gesto pacifista si seda la rissa tra i due.


Tutto il web è impazzito per questo gesto ed il ragazzo, come succede molto spesso al giorno d'oggi, diventa una sorta di "nuovo eroe" grazie ad un breve video amatoriale improvvisato.
Per quanto, all'inizio, la scena e i vari commenti sul video mi abbiano fatto sorridere, ho dei pareri contrastanti a riguardo.
Non c'è ombra di dubbio che il ragazzo sia stato alquanto coraggioso a mettersi in mezzo per fare da paciere senza alzare le mani, solo facendo un gesto che può sembrare buffo. Ma poi mi chiedo: e tutta quella gente che si prodiga per gli altri ogni santissimo giorno, che salva vite in situazioni drammatiche come i vigili del fuoco, poliziotti e militari che purtroppo a volte perdono anche la vita per la propria nazione? Loro non diventano clamorosamente eroi, anzi rimangono degli sconosciuti, non se ne parla. Come se fosse una cosa assolutamente normale e non degna di nota.

Da quando è stata inventata la fotografia e poi il cinema, il vero è quello che si vede, e non si è abituati a pensare che potrebbe essere una foto ritoccata o un video messo in piedi ad hoc. Non si ha più il beneficio del dubbio e non si è più propensi ad andare a verificare se quanto fotografato o filmato sia tutto genuino. Una reazione che ha avuto conferma nell'era dei social network dove si prendono per buone le foto (anche palesemente ritoccate) che si ha sul profilo. Dunque si esiste e si è "meritevole" di attenzioni solo se si sta tutto il giorno a fotografarsi in mille pose e filmare tutti i luoghi visitati. Ma non importa se poi la realtà di tutti i giorni è ben diversa! L'importante è l'apparenza!

E' interessante notare come sia diffusa la tendenza della "pappa pronta" e dell'apparire. Ma anche il bisogno di avere vari momenti della propria vita congelati su un rullino o in una cartella di un pc. La fotografia è la sola ad avere il seducente potere di fermare il tempo all'occorenza, e diventa una sorta di angolo votivo per rendere omaggio agli dei, da esporre sulle mensole di casa

E poi quando si è vecchi? Ci si rivede belli e giovani... ma non è peggio?
E soprattutto ricordiamoci anche di chi seda le risse e salva vite ogni giorno vah!

By Moddy




giovedì 12 aprile 2012

"Wild geese"

"You do not have to be good.
You do not have to walk on your knees
For a hundred miles through the desert, repenting.
You only have to let the soft animal of your body
love what it loves.
Tell me about your despair, yours, and I will tell you mine.
Meanwhile the world goes on.
Meanwhile the sun and the clear pebbles of the rain
are moving across the landscapes,
over the prairies and the deep trees,
the mountains and the rivers.
Meanwhile the wild geese, high in the clean blue air,
are heading home again.
Who ever you are, no matter how lonely,
the world offers itself to your immagination,
calls to you like the wild gees, harsh and exciting..
over and over announcing your place
in the family of things."

By Mary Oliver 





La dedico a chi è in cerca di risposte, o davanti ad un bivio, o semplicemente a chi sta passando una giornata dipinta di grigio, un periodo un po' malinconico, quando tutto ti si presenta davanti e non sai che pesci pigliare. Ma c'è sempre una scelta, c'è sempre un perchè...

By Moddy



Indagine amatoriale pseudo antropologica

Mi sento come se non appartenessi a questa generazione, mi sento un'aliena osservando i miei coetanei. O forse mi sento così perchè ho avuto degli esempi in famiglia che hanno fatto crescere in me degli ideali che cozzano un po' con la consuetudine odierna.
Anno dopo anno vengo a sapere che molti miei compagni di classe hanno avuto figli, o voluti o capitati per caso (anche se a parer mio certe cose non possono "capitare per caso"), in procinto di sposarsi ma poi lasciati, rimessi insieme, lasciati di nuovo, conviventi a periodi o permanenti, ed altre situazioni strane...
Nessuno ha più la volontà di prendersi la responsabilità delle proprie azioni e portare avanti una storia con delle fondamenta salde. Tutto capita per caso.
Ma quello che mi spaventa di più è che al giorno d'oggi la gente si frequenta per "non rimanere da sola". Capirei se a parlare fossero sessantenni, vedovi con un bisogno di condividere le proprie esperienze con un'altra persona e passare gli ultimi anni della propria vita in serenità e compagnia.
Purtroppo a parlare così sono spesso uomini e donne molto giovani, anche ventenni. Se a vent'anni si accontentano di stare con una persona che considerano: "si dai non è male, non è granchè ma mi ci trovo bene", figurati quando avranno cinquant'anni... Infatti poi subentra la frustrazione, l'insoddisfazione, la difficoltà di sopportare una persona che fin da subito era "si dai non è male".
Poi si sposano perchè i parenti fanno pressing, fanno figli, scoppiano perchè "troppo faticoso" e poi divorziano.

Ma l'amore vero, quello esplosivo, quello che ti fa sentire le farfalle nello stomaco, quello esagerato, non si vuole più? Perchè nessuno ha più il coraggio di provarlo? Perchè nessuno ha più il coraggio di buttarsi a capofitto in un sentimento così forte ma allo stesso tempo soddisfacente e sconvolgente? Perchè tutti si adagiano nella mediocrità? Nel "si dai non è male".....
Vedo poche coppie nate da un amore travolgente, vedo poche coppie affiatate e complici. Noto con tristezza, il più delle volte, coppie che sembrano essere costrette a stare insieme da non so che strana ed invisibile forza costrittiva. Ma per quale motivo mi domando? Già la vita è relativamente difficile, perchè complicarsela ulteriormente stando con una persona che  fondamentalmente non ci convince più di tanto?!?

Navigando per i notiziari web ho letto che il trend tra i giovani è rimbambirsi davanti facebook e altri social network anche per una decina di ore, ma non solo per giocare e curiosare morbosamente nelle vite altrui, ma proprio per tessere delle relazioni esclusivamente virtuali. Cosa sta succedendo?
Forse non c'è più una valida educazione ai sentimenti, dovrebbe essere impartita dai genitori, ma il più delle volte sono loro stessi ad avere situazioni sentimentali alquanto complicate.
Molto tempo fa mi trovavo a viaggiare su un treno regionale completamente deserto, dall'altra parte c'era una ragazza molto giovane che parlava al telefono, non ho potuto non ascoltare. Stava parlando con la madre. Da quel che ho potuto capire, quest'ultima stava iniziando una nuova relazione. Da come reagiva la ragazza sembrava che la madre le chiedesse non solo il permesso ma anche qualche consiglio su come gestire in famiglia questa nuova situazione. La figlia mi sembrava alquanto in difficoltà.
Ora mi chiedo: ma certe cose non dovrebbero esulare dalla responsabilità dei figli? Non ci dovrebbe essere una sorta di etica morale anche tra genitori e figli? C'è stato uno scambio di ruoli? E soprattutto, se non si è capaci di gestire responsabilmente e con maturità la propria vita perchè si fanno figli con ogni nuovo partner?!? Come se fosse un obbligo!
Vedo sempre più persone con problemi comportamentali e manie di protagonismo, tantissimi giovani con gravi complessi di inferiorità e sindromi d'abbandono, che non appena ricevono delle attenzioni si trasformano in stalker.

Un'altra notizia mi ha fatto raggelare il sangue, ovviamente made in USA: per le coppie che ricorrono alla fecondazione in vitro è possibile scegliere il sesso del nascituro; chi invece richiede l'utero in affitto può, come al supermercato, consultare una specie di catalogo dei donatori e scegliere le caratteristiche che sono più consone alla coppia, come etnia, caratteristiche fisiche, cultura e sesso.
Non so quanto di sano ci possa essere in questa scelta.

Tra cent'anni finiremo ad essere tutti simili "grazie" alle gravidanze tramite catalogo e alla chirurgia plastica. Little bit spooky...

By Moddy (preoccupata)





domenica 8 aprile 2012

Trofeo Uisp Veneto - 1a Tappa 1/04/2012

Eccoci ragazzi,sono pronto a farvi il resoconto della prima gara ma prima un po' di dati :

LOCATION : Torre di Mosto (VE)
LUNGHEZZA PISTA : 450mt. circa
RAPPORTO CONSIGLIATO : 6 (pignone) - 66 (Corona)
BENZINA USATA : 100 ottani OMV

Dopo un sabato passato a provare , e perdere tempo / stancarmi , è arrivata la mattina della prima gara..un umido impressionante che ha sballato tutti i parametri che avevo in precedenza a livello di carburazione.Ah...carburazione ...una cosa che mi ha sempre affascinato ma allo stesso tempo cosi' fondamentalmente odiosa!!In prove libere decisi di stravolgere un po' cambiando il rapporto , ma ora so di aver sbagliato, indi le qualifiche non andarono come sperai risultando quinto di 7 in classifica.Tornai al rapporto del giorno prima ( 6-65 ) ma la moto ancora non mi dava quel feeling che cercavo,risultando sempre nervosa ad ogni apertura del gas fuori curva.Facendo il totale chiusi le qualifiche con un mesto 5° posto col tempo di 35.6 circa..altino.
In gara1 ando' anche peggio,partii 6° dovuto ad una mia disattenzione al momento del via ma dopo 2 curve tornai nel gruppo di testa approfittando di un errore di quello che mi stava davanti.Il primo era di un altro pianeta (girava intorno ai 32 sec/giro) ma dal 2° in giu' eravamo tutti vicini..questioni di decimi insomma..Anche se la moto mi dava problemi tenei sempre la coda del gruppo ma,  intorno a metà gara mi si sganciò l'ammortizzatore di sterzo causandomi non pochi problemi..peccato perche' ero in attesa dell'errore di quelli davanti,indi mi son trovato a gestire una gara di ripiego tenendo lontani gli ultimi due.
In gara2 ando' un po' meglio,partii 5° per infilare subito il 4° soffiandogli la posizione ma da lì in poi fu solo una gara tra me e il simo,dedita a chiudergli la porta..purtroppo era effettivamente più veloce di me (vedi mille fattori ) e cio' mi stanco' moltissimo andando così a beneficio del 3° che ormai era sempre più lontano.
Dopo una bagarre di 22 giri mozzafiato riusci' a chiudere 4° finendo 5° in classifica generale,siccome a pari punti il tempo in qualifica più basso fa la differenza.

Appunti :

- Ho capito che la carburazione è troppo fondamentale,cosi' come un attacco di frizione più basso mi avrebbe stancato meno facendo scorrere la moto più forte.La prossima volta ogni modifica sara' confrontata col tempo del giro tassativamente..perche' quello che comanda è il cronometro!! Le sensazioni meglio lasciarle li' dove sono..

Link Trofeo UISP Veneto







By Tuki




venerdì 6 aprile 2012

"22/11/63" di Stephen King

Pareri a riguardo:

Il 22 novembre 1963 tre spari risuonarono a Dallas, il presidente Kennedy morì e il mondo non fu più lo stesso. Se fosse possibile cambiare la storia, tu lo faresti?

Queste frasi sono scritte nella seconda pagina della copertina del romanzo che ho ricevuto in regalo e che sinceramente non avrei mai acquistato, ma mi hanno veramente incuriosita, ho iniziato a leggere, e poi sono stata così coinvolta dalla trama che alla fine non vedevo l’ora di sapere come sarebbe andata a finire!
Il personaggio principale si trova investito della responsabilità di agire per cambiare il corso della storia recente americana, in quanto può miracolosamente fare un salto spazio-temporale di 50 anni.
Avendo il vantaggio di conoscere gli avvenimenti futuri, tenterà di salvare la vita,  non solo del presidente Kennedy, ma anche di persone che gli sono care.

Inutile dire che le cose non sono così semplici come appaiono, perché l’impresa più ardua è proprio combattere il destino.
E’ un romanzo facile da leggere, non è sicuramente impegnativo ma neppure banale, ideale per ritagliarsi un momento di relax.



Porcoggiuda è già il 6 aprile

Oggi è il mio compleanno. Che cosa orribile.
Fino ai 17 anni andava tutto bene, il tempo scorreva lentamente, ero una piccola ed ingenua bambina.
Appena raggiunte le 18 primavere non c'è stata più via di scampo.

Deve esserci una specie di strana legge fisica spazio-temporale secondo la quale dopo essere divenuto maggiorenne invecchi alla velocità della luce senza neanche rendertene conto. Ti vengono i capelli bianchi, non digerisci più i sassi come prima, ai cambi di stagione hai problemi di sonno, ti viene l'artrite quando piove (a me sull'articolazione del dito indice), fai una serata in discoteca fino alle 3 e poi paghi in stanchezza per due settimane, il metabolismo non è più quello di una volta, cominci a capire quella strana lingua con la quale si esprimono i tuoi genitori (!), le cose che prima ti divertivano un sacco non ti divertono più anzi le reputi stupide, cominci a non sopportare gli adolescenti e pensare che certe volte siano maleducati se non cedono il posto ai vecchietti sul bus, diventi più polemico mentre prima ti andava bene tutto ed eri sempre e solo "peace and love", cominci a farti problemi esistenziali che prima nemmeno ti sfioravano il cervello, quando devi fare qualcosa di importante ti viene l'ulcera da stress, non ti senti più wonderwoman/superman come prima, comincia a guardare i programmi sulle malattie perchè non si sa mai e ti dimentichi le cose.

Ma quando cominci a parlare da solo (ebbene si ho svelato il mio terribile segreto) capisci che è l'inizio della fine.
Che cosa orribile......

Dopo questo piccolo sfogo decido di far finta di niente, come se fosse un giorno qualsiasi e per rallegrare il tutto non posso esimermi dal proporvi una simpatica storiella che mi è arrivata via mail dal mio mitico papà:


"The Mexican maid"

The Mexican maid asked for a pay increase. The wife was very upset about this
and decided to talk to her about the raise.

She asked: "Now Maria, why do you want a pay increase?"
Maria: "Well, Señora, there are tree reasons why I wanna increaze."

"The first is that I iron better than you."
Wife: "Who said you iron better than me?"
Maria: "Jor huzban he say so."
Wife: "Oh yeah?"

Maria: "The second reason eez that I am a better cook than you."
Wife: "Nonsense, who said you were a better cook than me?"
Maria: "Jor hozban did"
Wife increasingly agitated:

"Oh he did, did he???"
Maria: "The third reason is that I am better at sex than you in the bed."
Wife, really boiling now and through gritted teeth.
"And did my husband say that as well?"

Maria: "No Señora....... The gardener did."
Wife: "So how much do you want?"


Buona giornata e auguri di un buon non compleanno a chi non compie oggi gli anni come me!

By Moddy


giovedì 5 aprile 2012

Tecnologia buona VS tecnologia cattiva

Siamo nel 2012, nell'era dei computer, e dell'acquario. Siamo sommersi di tecnologia fino a sopra i capelli, ed io sto comminciando ad annaspare.
Mi ricordo ancora quando ricevetti il mio primo cellulare! Era grande come un mattone ma a me sembrava un'astronave supertecnologica e bellissima; diventò subito un gioiellino da portare ovunque. Ma era una cosa carina da avere, non era invasiva, era facilmente gestibile! Aveva solo due funzioni: chiamate e messaggi. FINE.
Non c'era ancora internet in tutte le case, dunque avevi solo quello e stavi bene. Ma forse si stava bene anche prima. Ok io adesso mi porto il cellulare anche in bagno (si non sto bene), ma mi chiedo certe volte: "Ma prima come vivevo senza cellulare?". Bene lo stesso scema (parlo anche da sola)!!! Anzi forse meglio.

Adesso invece siamo arrivati al punto di avere internet ovunque, sia fisso che WiFi (siamo "accerchiati" da internet).
Ogni casa è dotata di personal computer, i portatili poi sono diventati economicamente molto accessibili (sarebbe un sacrilegio privarsi di un portatile).
In giro spuntano super reflex ipertecnologiche in mano a ragazzine che fotografano soltanto fiori e scarpe. Abbiamo almeno due cellulari a persona e ATTENZIONE ATTENZIONE vengono forniti anche ai bambini di 9 anni (non aggiungo altro). C'è un'ampia scelta tra mp3-4 o quanti ce ne sono, iPhone, iPod e iPad. Da poco impazza la moda "domotica" nelle case di nuova generazione, e chi più ne ha più ne metta.

A me la tecnologia piace fino ad un certo punto, poi vorrei ardentemente tornare ai tempi degli antichi romani. Perchè quando è troppo è troppo!

Ma guarda caso proprio a me, persona allergica a certi tipi di tecnologie, capita l'automobile super hitech! Dovevo cambiare l'auto perchè ormai vecchiotta (anche se andava ancora bene), e cercando per i vari concessionari mi capita questa super offerta politica per promuovere il nuovo modello di una piccola utilitaria. Per carità, è molto carina e comoda ma spiegatemi a che cosa serve il bluetooth in macchina, chiamare e rispondere alle chiamate del cellulare dai simpaticissimi comandi al volante...... Oppure cosa serve il regolatore di volume automatico dell'autoradio a seconda della velocità di crociera. Oppure che cosa serve il cruise control in una utilitaria, capisco in una berlina o in un suv adatte a viaggi lunghi, ma in un'utilitaria?!? E' indispensabile?! Non credo.

Ora voglio parlarvi di un mostro: quel grazioso cosetto chiamato "iPad". Si, bello da vedere, comodo da trasportare, ti connetti ad internet ovunque, è tutto touchscreen (ODIO I TOUCH SCREEN). Ma ad un certo punto di utilizzo si trasforma in una cosa mostruosa, complicata, non ha un antivirus che si possa utilizzare normalmente, passa tutto tramite iTunes, devi praticamente laurearti in informatica per saperlo usare! Vabbè io non sono mai stata una grandissima fan dell'Apple, riconosco il valore tecnologico ed il progresso straordinario resi possibili dal sig. Jobs. Però che complicatoooooooo!

Tempo fa mi è stato regalato un cellulare touch screen.......... Prego chi ce l'ha di spiegarmi dove sta la comodità di questa antipatica tecnologia!! Infatti, dopo nervosismi vari ed ulcere intestinali durante la composizione di messaggi e chiamate, ritorno al bellissimo cellulare con la tastierona qwerty!

A parer mio gli investimenti effettuati per realizzare certi prodotti sono stati un po' scialacquati, creando aggeggi che (sempre a mio modestissimo avviso) risultano alla fine inutili, sono solo dei diabolici capricci.

Credo sia invece più utile investire cervelli e soldi in progetti salvambiente, come Ecovative Design.
Geniale invenzione realizzata da due sagaci ragazzi del Vermont. Scoperta per caso durante un lavoro scolastico volto a trovare una colla ecosostenibile, utilizzando funghi, bucce di mais, bucce di riso ed altri scarti prodotti dall'attività di una normale fattoria. Alla fine hanno realizzato un materiale simile al polistirolo, ma completamente biodegradabile!!! Che magnifica invenzione per la nostra povera Terra!
Hanno la fortuna di vivere in America, perchè qui dubito che due ragazzi giovani possano ottenere un prestito per un tale investimento.
Se vi va date un'occhiata al sito: www.ecovativedesign.com

E per quanto vi sia concesso, siate ecosostenibili!

By Moddy




martedì 3 aprile 2012

Strani rumori nell'aria - Trumpets sound

Suggestione o realta'?
Da meta' gennaio circa, su You Tube sono stati pubblicati molti video riguardanti uno strano fenomeno. Provengono da diverse parti del mondo, Italia compresa. Si tratta di riprese in contesti all'aperto, ma piu' delle immagini ci interessa l'audio. I suoni registrati sono molto particolari, a volte sembra di avvertire un prolungato rombo di tuono, altre quasi un fischio melodico ma sordo.
E' molto difficile descrivere quel rumore, inoltre nessuno e' in grado di dare una spiegazione logica alle manifestazioni sonore.
I piu' fantasiosi credenti cristiani attribuiscono alle "trombe del giudizio universale" il compito di avvertire il genere umano dell'imminente fine del mondo!(a rieccoci con sti' Maya!).
Altre supposizioni più scientifiche invece ritengono che la crosta terrestre si stia muovendo a causa di variazioni del magnetismo, e cio' provochi delle vibrazioni e quindi dei suoni.
Addirittura qualcuno pensa che i suoni possano provenire da esperimenti militari segreti di varia natura nascosti ai civili.
Ovviamente tutto tace e probabilmente non verremo mai a conoscenza della loro origine.

Mah! Voi che ne pensate?
Intanto guardatevi questo video riassuntivo.



- "Quasi tutti i 'suoni strani' sono falsi" di -luogocomune2-


By Moddy




domenica 1 aprile 2012

Henné Rosso Egiziano

Dopo la parte culinaria, con nonchalance, passo a quella estetica.
Ho fatto una scoperta (dell'acqua calda) meravigliosa!!! L'Henné rosso egiziano!

E' ricavato dalle foglie essiccate della Lawsonia Inermis, ha proprietà antimicotiche, astringenti ed antinfiammatorie. Le sue proprietà sia coloranti che curative sono note sin dall'antichità e se ne trovano tracce persino nelle mummie egizie. L'henné oggi viene usato maggiomente per tingersi i capelli. Le donne medio-orientali lo usano anche per decorare le mani e i piedi con dei tatuaggi tradizionali color rossastro, simbolo di bellezza e seduzione verso i mariti.

Io parto da un colore naturale che potrei definire "castano chiaro cenere". Da un po' di giorni mi tentava l'idea di provare un colore un po' più frizzante ed allegro, ma non volevo neanche scatenare l'effetto "lampadina led/ Vanna Marchi".
L'altro giorno ho trovato al supermercato una tintura all'henné rosso egiziano completamente naturale. Meglio controllare sempre gli ingredienti dell'henné, perchè certe tinture contengono picramato di sodio, colorante rosso sintetico, nocivo per il cuoio capelluto, che viene aggiunto alle tinture hennè scadenti.
Essendo una tinta naturale ha bisogno di una preparazione un po' lunga. Non basta aggiungere l'acqua alla polvere che trovate dentro la confezione.

Io consiglio:

- Polvere di Hennè naturale (per la quantità regolatevi in base alla lunghezza dei vostri capelli, io li porto a caschetto fino al mento, dunque mi bastano 100 gr. di polvere)
- Thè caldo neutro
- Mezzo bicchiere di succo di limone o di aceto di mele

Pian piano sciogliete la polvere con il thè caldo e il succo di limone o l'aceto. Quando avrete ottenuto una cremina omogenea lasciate ossidare per 7/8 ore, nelle quali verrà sprigionato il colore.
Stendere il composto non è complicatissimo ma richiede un po' di pazienza, perchè tende a formare dei grumi e a seccarsi, sembra una fanghiglia profumata. Lasciate in posa un paio d'ore e per evitare che vi coli tutto avvolgetevi la testa con della carta d'alluminio.
Dopo le due ore sciaquate bene i capelli con acqua tiepida e poi fatevi due o tre shampoo per togliere i residui della polvere. Il risultato vale tutta la fatica! Un mogano caldo con riflessi brillanti! Sono proprio soddisfatta.
Ho ottenuto un bel colore e non ho rovinato il cuoio capelluto, perchè tutto naturale! Lo consiglio a tutte le donzelle!

By Moddy