martedì 15 gennaio 2013

"Amore e sesso nell'antica Roma" di Alberto Angela


Ho appena finito di leggere l'ultimo libro di Alberto Angela. In passato ho letto anche "Una giornata nell'antica Roma". Ho sempre apprezzato il suo modo semplice e diretto di spiegare le cose e anche in questo libro non si è smentito.
Il figlio del famoso Piero ha avuto un compito arduo questa volta, spiegare ai più tutti i particolari delle abitudini sessuali degli antichi romani.
Del passato si studiano di solito altri aspetti, come gli eventi catastrofici, le guerre e le varie dinamiche tra i popoli, tralasciando la normale quotidianità; di conseguenza i popoli antichi, nel tempo, sono stati avvolti da una sorta di aura misteriosa, quasi non fossero stati umani tali e quali a noi.
Dopo aver svolto un'accurata ricerca nei siti di Pompei e aver interpretato testi antichi trattanti il tema della sessualità, Alberto è riuscito a delineare in modo abbastanza particolareggiato il mondo dell'amore di 2000 anni fa.
Gli argomenti sono vari ma intrecciati da una trama romanzata arricchita da versi quasi poetici, il che rende le pagine di questo libro piacevolmente scorrevoli.
I temi trattati variano dall'amore romantico, alla descrizione del rito del matrimonio in  quell'epoca, alla prostituzione, ai simboli scaramantici, ai riti di corteggiamento, alla pedofilia.
Anche i temi più scabrosi sono stati trattati con estrema delicatezza e attendibilità accademica.
Dalle pagine di questo libro si evince l'estrema passionalità con la quale gli antichi romani vivevano la quotidianità. Mettevano in pratica in ogni ambito della vita il detto "Carpe Diem", questo perché l'aspettativa di vita si aggirava intorno ai 35 anni, dunque dovevano godere appieno del poco tempo a disposizione.
 
L'ho letto tutto d'un fiato in pochi giorni.
Buona lettura!

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