Per me le scoperte nella vita sono fondamentali! Mi rinvigoriscono e mi forniscono il carburante mentale necessario per farne delle altre! Inoltre sono una grande fan della parola "serendipità"!
Generalmente sono una persona che affronta le scoperte in maniera alquanto puerile, ovvero stupendomi sempre in maniera esagerata, molte volte anche di cose banali. Ma penso sia importante mantenere in vita, come diceva il buon Pascoli, il "fanciullino" che è in noi. Aiuta molto.
Nell'ultima lezione di cucina ho fatto delle scoperte utilissime e alquanto piacevoli!
- Serendipità sulla besciamella: lo chef ci ha iniziati alle basi, salse madri e brodi; di conseguenza abbiamo anche appreso come usarli nelle varie preparazioni.
Il concetto della besciamella è molto semplice, roux di burro e farina con latte bollente, un pizzico di sale e noce moscata. Il problema arriva quando si formano i famosi grumetti nel momento in cui si unisce il roux con il latte. Come ovviare a tutto ciò?
- in una pentolina miscelare farina e burro fino a formare una cremina color nocciola
- in un'altra pentolina far bollire il latte con un pizzico di sale e noce moscata
- VERSARE IL ROUX DENTRO LA PENTOLA DEL LATTE E NON VICEVERSA!
- Avrete così una besciamella liscissima! E chi l'avrebbe mai detto che questo piccolo stratagemma potesse fare così tanta differenza! Infatti io ho sempre pensato, sbagliando, che il latte andasse versato nel roux! : )
- Serendipità sulla salsa mornay: per chi non lo sapesse, la salsa mornay è composta da besciamella con l'aggiunta di tuorli d'uovo, panna e parmigiano. Viene usata principalmente nelle quiche lorraine salate, ma anche con gli asparagi coltivati bolliti (e non solo). Non ne avevo mai sentito parlare sino a quel momento, ma quando quella fantastica cremina entrò in contatto con il mio palato.... what a joy! Vellutata ed estremamente confortante! Se avessi potuto me la sarei mangiata tutta a cucchiaiate!
- Serendipità sul risotto alla milanese: sapevo di cosa si trattasse e quali ingredienti comprendesse ma non lo avevo mai assaggiato, o forse quand'ero piccola ma sinceramente le mie papille gustative non ne avevano ricordo. Lo chef ci ha consigliato di usare lo scalogno molto spesso, perchè decisamente più delicato della cipolla. Nel momento in cui il riso si è ben tostato nello scalogno, prima di bagnarlo con il brodo di ossa e verdure, meglio sfumarlo con del vino bianco. Così facendo i chicchi assorbiranno l'aroma del vino ed il tutto risulterà decisamente più gustoso.
Un altro annoso problema di questo prelibato piatto lombardo è la quantità giusta di zafferano da usare, per evitare che sappia solo di quello. La giusta proporzione è una bustina di zafferano in polvere ogni quattro persone.
Ed il midollo quando metterlo? Come cuocerlo? Semplice anche questo! Lo si cucina nel brodo che verrà usato per bagnare il riso e poi, a tocchetti, aggiungerlo al riso più o meno a metà cottura.
Ah il risotto, va cotto esattamente 18 minuti, non di più non di meno! Risulterà perfettamente al dente. Come Madre Natura vuole! : )
Domani ci sarà la prossima lezione di cucina! Spero di cogliere altre serendipità!
(piccola serendipità sulla parola "serendipità": venne inventata nel 1754 dallo scrittore Horace Walpole prendendo spunto dalla fiaba persiana "I tre prìncipi di Serendippo". I protagonisti della storia scoprono cose impreviste, cercando qualcos'altro. Da qui deriva la sensazione chiamata "serendipità")
By Moddy
domenica 27 maggio 2012
mercoledì 23 maggio 2012
Misteri misteriosi e la nostra cara, vecchia e sgangherata Terra!
Facendo il mio solito giro mattutino tra i notiziari web, riviste scientifiche etc., sono venuta a conoscenza di una scoperta che per molti potrà sembrare insignificante, ma in me ha scaturito un effetto decisamente invasivo.
La recente scoperta del lago Vostok, in Antartide.
Dopo aver appreso la notizia mi sono fatta una googlata e sono venute fuori cose assurde, che di certo al telegiornale delle 20 non te le dicono, piuttosto si occupano di tv spazzatura, di "Amici" e di tutta la banda di disadattati con a capo Mariona de Filippi. Che sconforto.....
Il lago in questione fu scoperto dal geografo russo Andrey Kapitsa, durante una serie di spedizioni scientifiche sovietiche che si tennero fra il 1959 ed il 1964. L'esatta grandezza dell'area fu stabilita solo nel 1996, grazie alla collaborazione tra scienziati russi e britannici. La scoperta è così recente a causa dell'inospitalità dell'ambiente circostante al lago, infatti sono state rilevate temperature intorno ai -89 c°, percepiti -150 c°. E' il luogo più freddo della terra!
Ma di per sé la scoperta di un lago potrebbe essere anche normale e di poca rilevanza. I particolari che mi hanno fatto trasalire sono altri:
- il lago in questione è li sotto, si presume, da 1 milione di anni
- ergo l'ecosistema è rimasto intatto, si presume, da quel momento
- potrebbe contenere batteri nocivi per il nostro ecosistema, o i nostri batteri potrebbero distruggere quell'ecosistema intatto
- nella zona sud-occidentale del lago viene rilevata un'importante anomalia magnetica che si pensa possa provenire da un oggetto metallico di forma discoidale individuato sul fondo
- ci sono somiglianze tra il lago Vostok e l'oceano d'acqua situato sotto la crosta ghiacciata di Europa, il satellite di Giove
- dicono che la NASA abbia perimetrato la zona rendendola top secret
Ora........ capisco che sia molto importante per gli scienziati, microbiologi, paleontologi e chiupiùnehapiùnemetta, scoprire e studiare questi angoli di Terra ancora inesplorati, ma se è rimasto li sotto per così tanto tempo, le perforazioni sono molto costose e difficili, ci sono strane anomalie magnetiche, non sarebbe forse il caso di lasciare tutto com'è?
Dobbiamo per forza metter mano su tutto quello che ci passa davanti o che si scopre? Non si può semplicemente aver rispetto del nostro sgangherato pianeta e lasciare almeno quel pezzettino di Antartide intatto e privo delle nostre onnipresenti contaminazioni? Dobbiamo proprio rovinare tutto dall'Artide all'Antartide?
Mi chiedo anche un'altra cosa: ma nessuno pensa alle generazioni future? Nessuno pensa mai alle conseguenze delle nostre azioni? Mi sembra invece che tutti siano più interessati solo al presente e a come guadagnare più soldi anche a costo di creare gravi danni alla Terra.
Mi riferisco agli allevamenti intensivi di bovini nel nord America, che producono una quantità abnorme di metano, rendono i territori, occupati dagli allevamenti, completamente sterili a causa del calpestio continuo degli animali. Mi riferisco anche alle miniere a cielo aperto in Canada, rimuovono lo strato superiore di terreno e usando prodotti chimici inquinano le falde acquifere; intere zone di foresta distrutte per un po' d'oro.
Mi riferisco anche ai danni provocati dai disastri nucleari accaduti recentemente in Giappone.
Abbiamo veramente bisogno di tutto ciò?
Concordo con la Sig.ra Hack quando dice che l'essere umano ha bisogno di continuare la ricerca sulle energie rinnovabili e che dagli incidenti si impara e si progredisce.
A mio malgrado ho la vaga impressione che il più delle volte nessuno impara ma piuttosto regredisce.
Non è più auspicabile un sonoro SLOW DOWN?
By Moddy
La recente scoperta del lago Vostok, in Antartide.
Dopo aver appreso la notizia mi sono fatta una googlata e sono venute fuori cose assurde, che di certo al telegiornale delle 20 non te le dicono, piuttosto si occupano di tv spazzatura, di "Amici" e di tutta la banda di disadattati con a capo Mariona de Filippi. Che sconforto.....
Il lago in questione fu scoperto dal geografo russo Andrey Kapitsa, durante una serie di spedizioni scientifiche sovietiche che si tennero fra il 1959 ed il 1964. L'esatta grandezza dell'area fu stabilita solo nel 1996, grazie alla collaborazione tra scienziati russi e britannici. La scoperta è così recente a causa dell'inospitalità dell'ambiente circostante al lago, infatti sono state rilevate temperature intorno ai -89 c°, percepiti -150 c°. E' il luogo più freddo della terra!
Ma di per sé la scoperta di un lago potrebbe essere anche normale e di poca rilevanza. I particolari che mi hanno fatto trasalire sono altri:
- il lago in questione è li sotto, si presume, da 1 milione di anni
- ergo l'ecosistema è rimasto intatto, si presume, da quel momento
- potrebbe contenere batteri nocivi per il nostro ecosistema, o i nostri batteri potrebbero distruggere quell'ecosistema intatto
- nella zona sud-occidentale del lago viene rilevata un'importante anomalia magnetica che si pensa possa provenire da un oggetto metallico di forma discoidale individuato sul fondo
- ci sono somiglianze tra il lago Vostok e l'oceano d'acqua situato sotto la crosta ghiacciata di Europa, il satellite di Giove
- dicono che la NASA abbia perimetrato la zona rendendola top secret
Ora........ capisco che sia molto importante per gli scienziati, microbiologi, paleontologi e chiupiùnehapiùnemetta, scoprire e studiare questi angoli di Terra ancora inesplorati, ma se è rimasto li sotto per così tanto tempo, le perforazioni sono molto costose e difficili, ci sono strane anomalie magnetiche, non sarebbe forse il caso di lasciare tutto com'è?
Dobbiamo per forza metter mano su tutto quello che ci passa davanti o che si scopre? Non si può semplicemente aver rispetto del nostro sgangherato pianeta e lasciare almeno quel pezzettino di Antartide intatto e privo delle nostre onnipresenti contaminazioni? Dobbiamo proprio rovinare tutto dall'Artide all'Antartide?
Mi chiedo anche un'altra cosa: ma nessuno pensa alle generazioni future? Nessuno pensa mai alle conseguenze delle nostre azioni? Mi sembra invece che tutti siano più interessati solo al presente e a come guadagnare più soldi anche a costo di creare gravi danni alla Terra.
Mi riferisco agli allevamenti intensivi di bovini nel nord America, che producono una quantità abnorme di metano, rendono i territori, occupati dagli allevamenti, completamente sterili a causa del calpestio continuo degli animali. Mi riferisco anche alle miniere a cielo aperto in Canada, rimuovono lo strato superiore di terreno e usando prodotti chimici inquinano le falde acquifere; intere zone di foresta distrutte per un po' d'oro.
Mi riferisco anche ai danni provocati dai disastri nucleari accaduti recentemente in Giappone.
Abbiamo veramente bisogno di tutto ciò?
Concordo con la Sig.ra Hack quando dice che l'essere umano ha bisogno di continuare la ricerca sulle energie rinnovabili e che dagli incidenti si impara e si progredisce.
A mio malgrado ho la vaga impressione che il più delle volte nessuno impara ma piuttosto regredisce.
Non è più auspicabile un sonoro SLOW DOWN?
By Moddy
domenica 20 maggio 2012
Torre di Mosto - 19/05 - Allenamento.
LOCATION : Torre di mosto (VE) - Pista Real Team
LUNGHEZZA PISTA : 450 mt. circa
RAPPORTO CONSIGLIATO : 6 (pignone) - 66 (Corona)
BENZINA USATA : 100 ottani OMV mix con 98 oct. Agip
Eccomi dopo un po' di assenza per una breve analisi su quello che è stato l'allenamento di ieri!:)
Insieme ad il socio Strakuz abbiamo deciso di fare un piccolo allenamento a Torre in vista della gara del 27 Maggio,anche perchè io dovevo sciogliere i dubbi sul rapporto da utilizzare.Partivo con il mio vecchio tempo di riferimento , un mesto 34.9 dell'anno precedente...inguardabile!Notai fin da subito una carburazione grassissima rispetto a Jesolo (report che vi farò) portando il getto di partenza di max da un valore di 120 a 108 finale : le temperature variano la carb. in modo evidente..non trascurate mai questo particolare se volete il max dal vs mezzo.
Bene..dopo alcuni giri capisco che il fatto di aver adottato dei semimanubri corti è stata una scelta azzeccata in quanto l'apertura del gas ora è più immediata e mi porta ad una sensazione di controllo maggiore.
Dopo aver portato la frizione ad un rodaggio quasi ottimale,con un attacco intorno ai 9000 giri ,comincio a fare dei giri veloci alternati a qualche caduta per la troppa foga...eheheheh..staccando un tempo finale sul best lap di 33.14 s. Nel complesso sono soddisfatto ma c'è ancora margine per migliorare in quanto potendo provare un attacco attorno aigli 8800 giri forse avrebbe giovato un po' di più , ma queste sono solo mie sensazioni!
Alla prossima ragazzi!! :D
LUNGHEZZA PISTA : 450 mt. circa
RAPPORTO CONSIGLIATO : 6 (pignone) - 66 (Corona)
BENZINA USATA : 100 ottani OMV mix con 98 oct. Agip
Eccomi dopo un po' di assenza per una breve analisi su quello che è stato l'allenamento di ieri!:)
Insieme ad il socio Strakuz abbiamo deciso di fare un piccolo allenamento a Torre in vista della gara del 27 Maggio,anche perchè io dovevo sciogliere i dubbi sul rapporto da utilizzare.Partivo con il mio vecchio tempo di riferimento , un mesto 34.9 dell'anno precedente...inguardabile!Notai fin da subito una carburazione grassissima rispetto a Jesolo (report che vi farò) portando il getto di partenza di max da un valore di 120 a 108 finale : le temperature variano la carb. in modo evidente..non trascurate mai questo particolare se volete il max dal vs mezzo.
Bene..dopo alcuni giri capisco che il fatto di aver adottato dei semimanubri corti è stata una scelta azzeccata in quanto l'apertura del gas ora è più immediata e mi porta ad una sensazione di controllo maggiore.
Dopo aver portato la frizione ad un rodaggio quasi ottimale,con un attacco intorno ai 9000 giri ,comincio a fare dei giri veloci alternati a qualche caduta per la troppa foga...eheheheh..staccando un tempo finale sul best lap di 33.14 s. Nel complesso sono soddisfatto ma c'è ancora margine per migliorare in quanto potendo provare un attacco attorno aigli 8800 giri forse avrebbe giovato un po' di più , ma queste sono solo mie sensazioni!
Alla prossima ragazzi!! :D
mercoledì 16 maggio 2012
This must be it!
Sono giorni ripieni, si ripieni, come un cannolo alla crema chantilly con troppa crema.
Come un tortellino stracolmo di farcia che scoppia in bollitura. Ripieni di emozioni, di notizie buone, di notizie cattive, di odori.
Anche il mio cervello è ripieno, di troppi pensieri, parola dopo parola diventa sempre più ripieno. Si blocca tutto e l'unica cosa che puoi fare è lasciar fluire il ripieno. Per farcire altre idee, per distribuire il tutto più diligentemente. Ma la diligenza non è da me, non ho mai gradito la razionalità, il dovere, la regola, ma ad un certo punto ti rendi conto che la razionalità ti serve come la farina serve all'impasto di un buon pane fragrante.
Senza farina non fai niente.
Ultimamente la razionalità mi mancava, o forse mi è sempre mancata?
Ma ti devi dare delle regole per poterti permettere di fare variazioni sul tema, di avere la licenza di fare ciò che veramente vuoi fare, di dare sfogo alla tua fantasia, la razionalità serve.
Serve.
Ho sempre gradito in realtà le variazioni sul tema, quella leggera pazzia, l'anticonformismo, il ghirigoro sopra un testo rigido e serio. Ma per avere questo mi serve la regola di base.
Non mi piace essere come gli altri, odio la gente senza personalità, odio la normalità. Odio la moda dettata da altri che altri seguono diligentemente perchè hanno paura di osare, di essere giudicati, di apparire matti, di rischiare di non essere capiti o addiritura di essere esclusi. Come tante pecore.
Lunedì ho iniziato a darmi delle regole anche in cucina. Fino ad ora andavo avanti per tentativi, che il più delle volte andavano a buon fine. Poi stufa dei tentativi fortuiti ho deciso di seguire un corso. Tecniche base di cucina.
Comincio dalle basi perchè non mi piace fare la spocchiosa.
E così inizi a sentire, a piene narici, che odore ha il lievito madre, l'impasto della pizza ed il pane alle fragole.
Assaggi una pizza cotta in due momenti, e ti si apre un mondo di gusto.
Estasi sensoriale per me!
Le regole servono, c'è poco da fare. La rigida regola, soprattutto in cucina, serve a capire molto, a renderti più consapevole.
In giro se ne vedono di cuochi improvvisati che fanno trasmissioni qua e la, blog qua e la, senza aver mai fatto un misero corso di cucina. Tutti cucinano e tutti dicono "vado a caso che mi riesce bene". Si ok bravo.
Ma non è da me. Proprio perchè non mi piace essere come gli altri.
By Moddy
Come un tortellino stracolmo di farcia che scoppia in bollitura. Ripieni di emozioni, di notizie buone, di notizie cattive, di odori.
Anche il mio cervello è ripieno, di troppi pensieri, parola dopo parola diventa sempre più ripieno. Si blocca tutto e l'unica cosa che puoi fare è lasciar fluire il ripieno. Per farcire altre idee, per distribuire il tutto più diligentemente. Ma la diligenza non è da me, non ho mai gradito la razionalità, il dovere, la regola, ma ad un certo punto ti rendi conto che la razionalità ti serve come la farina serve all'impasto di un buon pane fragrante.
Senza farina non fai niente.
Ultimamente la razionalità mi mancava, o forse mi è sempre mancata?
Ma ti devi dare delle regole per poterti permettere di fare variazioni sul tema, di avere la licenza di fare ciò che veramente vuoi fare, di dare sfogo alla tua fantasia, la razionalità serve.
Serve.
Ho sempre gradito in realtà le variazioni sul tema, quella leggera pazzia, l'anticonformismo, il ghirigoro sopra un testo rigido e serio. Ma per avere questo mi serve la regola di base.
Non mi piace essere come gli altri, odio la gente senza personalità, odio la normalità. Odio la moda dettata da altri che altri seguono diligentemente perchè hanno paura di osare, di essere giudicati, di apparire matti, di rischiare di non essere capiti o addiritura di essere esclusi. Come tante pecore.
Lunedì ho iniziato a darmi delle regole anche in cucina. Fino ad ora andavo avanti per tentativi, che il più delle volte andavano a buon fine. Poi stufa dei tentativi fortuiti ho deciso di seguire un corso. Tecniche base di cucina.
Comincio dalle basi perchè non mi piace fare la spocchiosa.
E così inizi a sentire, a piene narici, che odore ha il lievito madre, l'impasto della pizza ed il pane alle fragole.
Assaggi una pizza cotta in due momenti, e ti si apre un mondo di gusto.
Estasi sensoriale per me!
Le regole servono, c'è poco da fare. La rigida regola, soprattutto in cucina, serve a capire molto, a renderti più consapevole.
In giro se ne vedono di cuochi improvvisati che fanno trasmissioni qua e la, blog qua e la, senza aver mai fatto un misero corso di cucina. Tutti cucinano e tutti dicono "vado a caso che mi riesce bene". Si ok bravo.
Ma non è da me. Proprio perchè non mi piace essere come gli altri.
By Moddy
sabato 12 maggio 2012
What I know for sure...
1. Avrò la sicurezza di aver imparato tutto dalla vita quando mi troverò dentro una bara, o dentro un vaso; prima di quel momento meglio non fare gli spocchiosi.
2. Anche quando ti trovi nei momenti più bui della tua vita c'è una possibilità di riscatto, basta volerlo nell'intimo e verrai premiato.
3. Se emani energia positiva, questa energia ritornerà indietro positivamente. Se emani energia negativa, puoi aspettarti solo negatività.
4. Essere più empatici e comprensivi verso il prossimo può risultare di grande aiuto.
5. Accettare i propri limiti e le proprie debolezze rende la mente più consapevole, serena e forte.
6. Mai farsi bloccare dalla paura, bisogna sempre combatterla.
7. Goditi la vita finchè sei in tempo! Almeno quando avrai 80 anni, e sarai con un piede nella fossa, potrai dire: "Me la son proprio goduta!"
8. Mai andare a dormire arrabbiati e soprattutto con dei rimpianti sul cuore, corrodono l'anima.
9. Bisogna seguire sempre il proprio istinto, non ci deluderà mai.
10. Meglio pensare sempre a quello che si ha, non a quello che non si ha.
11. Ogni problema ha sempre una soluzione. Sempre.
12. Mai arrendersi.
13. Il formaggio grigliato con un po'di marmellata sopra è una delle gioie della vita.
14. Finchè esisteranno le api c'è speranza.
15. Un buon soufflé al cioccolato fondente belga riscalda immensamente il cuore.
16. Un pic-nic tra amici è un'altra gioia della vita.
17. Ho scelto il colpo di fulmine, il vero amore, quello sconvolgente. Ho sentito fin dal primo momento, in fondo all'anima, che quello che stavo facendo era la cosa giusta. E alla fine, seguendo quella sensazione, ho capito che ne valeva veramente la pena!
18. La luna piena mi rende nervosa.
19. Possiedo un ciondolo magico.
20. Il profumo dei glicini è una cosa meravigliosa!
By Moddy
2. Anche quando ti trovi nei momenti più bui della tua vita c'è una possibilità di riscatto, basta volerlo nell'intimo e verrai premiato.
3. Se emani energia positiva, questa energia ritornerà indietro positivamente. Se emani energia negativa, puoi aspettarti solo negatività.
4. Essere più empatici e comprensivi verso il prossimo può risultare di grande aiuto.
5. Accettare i propri limiti e le proprie debolezze rende la mente più consapevole, serena e forte.
6. Mai farsi bloccare dalla paura, bisogna sempre combatterla.
7. Goditi la vita finchè sei in tempo! Almeno quando avrai 80 anni, e sarai con un piede nella fossa, potrai dire: "Me la son proprio goduta!"
8. Mai andare a dormire arrabbiati e soprattutto con dei rimpianti sul cuore, corrodono l'anima.
9. Bisogna seguire sempre il proprio istinto, non ci deluderà mai.
10. Meglio pensare sempre a quello che si ha, non a quello che non si ha.
11. Ogni problema ha sempre una soluzione. Sempre.
12. Mai arrendersi.
13. Il formaggio grigliato con un po'di marmellata sopra è una delle gioie della vita.
14. Finchè esisteranno le api c'è speranza.
15. Un buon soufflé al cioccolato fondente belga riscalda immensamente il cuore.
16. Un pic-nic tra amici è un'altra gioia della vita.
17. Ho scelto il colpo di fulmine, il vero amore, quello sconvolgente. Ho sentito fin dal primo momento, in fondo all'anima, che quello che stavo facendo era la cosa giusta. E alla fine, seguendo quella sensazione, ho capito che ne valeva veramente la pena!
18. La luna piena mi rende nervosa.
19. Possiedo un ciondolo magico.
20. Il profumo dei glicini è una cosa meravigliosa!
By Moddy
martedì 8 maggio 2012
Vecchie fotografie, nuove emozioni
Girovagando nel web ho trovato molto interessante il sito della fotografa Irina Werning (irinawerning.com).
Due anni fa, passeggiando per le vie della sua città, Buenos Aires, si era imbattuta in un vecchio edificio che compariva nelle foto del matrimonio di amici di famiglia, avvenuto molti anni prima, e ha avuto un'idea secondo me geniale: ricreare la stessa ambientazione di vecchie fotografie e immortalare gli stessi protagonisti molti anni dopo.
La preparazione del luogo da ritrarre è meticolosa, Irina Werning cura ogni dettaglio, il risultato è sorprendente.
Le persone cambiano, invecchiano, ma le emozioni sembra che rimangano intatte, come se si potesse fare un viaggio virtuale nel passato, cancellando per un attimo tutto quello che si è vissuto nel frattempo.
La fotografia che mi ha colpito di più è stata quella di un bambino che sta imbrattando il muro di Berlino nel 1990, e lo stesso bambino divenuto adulto nel 2011 si trova nella stessa posizione ma davanti ha il vuoto perché il muro, fortunatamente, non esiste più!
Il pensiero degli ospiti
Due anni fa, passeggiando per le vie della sua città, Buenos Aires, si era imbattuta in un vecchio edificio che compariva nelle foto del matrimonio di amici di famiglia, avvenuto molti anni prima, e ha avuto un'idea secondo me geniale: ricreare la stessa ambientazione di vecchie fotografie e immortalare gli stessi protagonisti molti anni dopo.
La preparazione del luogo da ritrarre è meticolosa, Irina Werning cura ogni dettaglio, il risultato è sorprendente.
Le persone cambiano, invecchiano, ma le emozioni sembra che rimangano intatte, come se si potesse fare un viaggio virtuale nel passato, cancellando per un attimo tutto quello che si è vissuto nel frattempo.
La fotografia che mi ha colpito di più è stata quella di un bambino che sta imbrattando il muro di Berlino nel 1990, e lo stesso bambino divenuto adulto nel 2011 si trova nella stessa posizione ma davanti ha il vuoto perché il muro, fortunatamente, non esiste più!
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Photo by Irina Werning "Berlin wall", Back to the Future |
Il pensiero degli ospiti
sabato 5 maggio 2012
Trofeo Uisp Veneto - 2a Tappa - 22/04/2012
Eccoci ragazzi,sono pronto a farvi il resoconto della seconda gara ma prima un po' di dati :
LOCATION : Caselle di Selvazzano (PD) - Pista MBZ
LUNGHEZZA PISTA : 400 mt. circa
RAPPORTO CONSIGLIATO : 6 (pignone) - 68 (Corona)
BENZINA USATA : 100 ottani OMV
Come di consuetudine ormai,io ed il strako camperizzato,arriviamo sul posto il sabato mattina precedente alla gara in modo da provare un po' il tracciato.Al primo sguardo ci pare subito piu' tecnico e affaticante di Torre ma ci conforta un asfalto in ottime condizioni molto ben pulito dall'organizzazione..ma pur sempre un parcheggio!;) Comincio con un rapporto di 6-66 iniziale cercando di abbassare l'attacco della frizione a 8500 giri in modo da renderla piu' dolce e meno cattiva : devo dosare le energie..ormai pago la foga e rischio solo di stancarmi!Per farla in breve , tra un sole che spacca le pietre e un asfalto che pian piano si "gomma" comincio a trovare il feeling..ma, solo a fine giornata salendo di denti di corona (68), trovo il mio best lap..un confortante 32.6 sec.
La mattina seguente,causa temporale notturno, ci troviamo a dover risettare un po' la moto causa asfalto umido e "sgommato" ...che sfigaaa...indi dopo le libere praticamente inutili , causa un problema alla frizione mi trovo costretto a saltare Qualifiche 1 chiudendo poi Qualifiche 2 con un mesto 33,6..decisamente male rispetto a cio' che mi ero prefissato..ma vabbè!
Parto 5° in griglia..che tutto sommato non è un brutto risultato anche perche' , essendo una pista fatta di ripartenze e "lenta" una buona partenza potrebbe farmi guadagnare qualche posizione.Detto fatto..parto benissimo e alla seconda curva a dx potrei essere 3° ma aimè vengo tamponato e i danni causati dalla caduta mi costringono al ritiro dopo pochi giri.
Rattoppo la moto raddrizzando il semimanubrio sx e leva freno,controllo per bene la moto e mi preparo per Gara2.Parto dalla stessa posizione ma questa volta mi feccio piu' prudente cercando l'errore di quelli davanti tenendo però un passo abbastanza sostenuto,il che mi porta a battagliare per una decina di giri con il quarto..anche li causa foga cado piu' volte finendo la gara 6°...non proprio quello che speravo ma l'asfalto pulito dall pioggia notturna , non mi garantiva piu' quel grip sull'avantreno che avevo il giorno precedente..peccato!! Chiudo la giornata ultimo per somma dei tempi ma conservo ancora il mio 5° posto in classifica generale a parimerito con altri 2 piloti..speriamo bene per la prossima tappa a torre..vietato sbagliare!

CLASSIFICA GENERALE
giovedì 3 maggio 2012
Le magie delle Cascate Kozjak a Kobarid - Caporetto
Quest'anno, durante il week end lungo del primo di maggio, ho visitato un luogo bellissimo e facilmente accessibile. Le cascate Kozjak a Caporetto (Kobarid) in Slovenia, a circa 70 km dal confine italiano di Gorizia, verso nord.
Dopo aver lasciato l'automobile nel comodo parcheggio, ci si avvia lungo un sentiero molto facile di circa un chilometro, immersi nella natura; non ho potuto fare a meno di fotografare delle stupende calle selvatiche!
A metà del sentiero c'è un ponte di cavi d'acciaio su assi di legno, che consente un colpo d'occhio straordinario sulle acque impetuose del fiume Isonzo.
Ho immortalato anche alcuni temerari che affrontavano le rapide in kayak.
Più avanti c'è un altro piccolo ponte in pietra, detto di Napoleone, sotto al quale precipita una delle due cascate accessibili ai visitatori del torrente Kozjak , affluente di sinistra del fiume Isonzo.
Alla fine del sentiero ci sono delle passerelle in legno e dei cavi in acciaio che rendono agevole il percorso tra le rocce per arrivare al cospetto della cascata.
La cascata fa un salto di 15 metri e finisce nel laghetto sottostante dall'acqua color smeraldo.
Per l'imponenza delle pareti rocciose l'aria è fresca e la poca luce che penetra contribuisce a rendere l'ambiente cupo e misterioso, sembra quasi di trovarsi nell'antro di una strega!
È uno spettacolo straordinario della natura di cui possiamo fruire incredibilmente a titolo gratuito, pensa un po'!
Il pensiero degli ospiti
Dopo aver lasciato l'automobile nel comodo parcheggio, ci si avvia lungo un sentiero molto facile di circa un chilometro, immersi nella natura; non ho potuto fare a meno di fotografare delle stupende calle selvatiche!
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La chiamavano Selvaggia |
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Timidamente... |
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The River |
A metà del sentiero c'è un ponte di cavi d'acciaio su assi di legno, che consente un colpo d'occhio straordinario sulle acque impetuose del fiume Isonzo.
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Under the Bridge |
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Green everywhere! |
Ho immortalato anche alcuni temerari che affrontavano le rapide in kayak.
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The River Wild |
Più avanti c'è un altro piccolo ponte in pietra, detto di Napoleone, sotto al quale precipita una delle due cascate accessibili ai visitatori del torrente Kozjak , affluente di sinistra del fiume Isonzo.
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Napoleon's Bridge |
Alla fine del sentiero ci sono delle passerelle in legno e dei cavi in acciaio che rendono agevole il percorso tra le rocce per arrivare al cospetto della cascata.
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Like the Jungle |
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Nature |
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This is kinda magic! |
La cascata fa un salto di 15 metri e finisce nel laghetto sottostante dall'acqua color smeraldo.
Per l'imponenza delle pareti rocciose l'aria è fresca e la poca luce che penetra contribuisce a rendere l'ambiente cupo e misterioso, sembra quasi di trovarsi nell'antro di una strega!
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WOW! |
È uno spettacolo straordinario della natura di cui possiamo fruire incredibilmente a titolo gratuito, pensa un po'!
Il pensiero degli ospiti
martedì 1 maggio 2012
Focaccia al grano saraceno Tuttigustipiùuno!
Buongiorno mondo!
Stamattina cornflakes di mais e scaglie di cioccolato, caffé al ginseng, tanta speranza in generale e impazienza di arrivare al giorno 14 maggio, quando inizierò il mio primo corso di cucina!
Ho scelto di cominciare dalle basi perchè, anche se abbastanza abile tra i fornelli, necessitavo di venire a conoscenza di regole fondamentali sulla preparazione dei cibi e di erudirmi sulle proprietà di ingredienti che normalmente si usano in cucina.
In generale cucinare è una delle poche cose che mi rilassa (ma anche andare in bicicletta tra i campi).
Da un po' di giorni mi frullava in testa l'idea di cimentarmi nella preparazione di un prodotto da forno lievitato.
Poi nel weekend ero a casa di Tuki e volevo provare il suo ipertecnologicissimo forno superlusso. Pensavo di fare una comunissima pizza, ma al supermercato ho avuto un'illuminazione. Ho trovato la farina al farro e grano saraceno, per la precisazione quella "Molino Spadoni". Devo dire che la confezione è molto comoda. All'interno si trovano due bustine di lievito istantaneo in polvere.
Memore della mia gita invernale a Genova, ho pensato di plasmare la focaccia! Ovviamente non è come quella ligure (e anche se ci provassi sono sicura che non verrebbe mai), ho voluto farne una rivisitazione.
Necessaire:
- 500 gr. di farina al farro e grano saraceno "Molino Spadoni"
- una bustina di lievito istantaneo, o un panetto di lievito fresco di birra
- 2 cucchiai di olio evo
- acqua tiepida q.b. per impastare (250 ml. più o meno)
- rosmarino fresco
- sale grosso
- sale fino
- carta da forno
- una terrina bella grande dove far lievitare l'impasto
Nella terrina mescolate la farina, una bustina di lievito istantaneo (o il panetto di lievito fresco sciolto in un po' d'acqua tiepida e un cucchiaino di farina), due cucchiai di olio evo e l'acqua.
Formate una palla omogenea, e lasciate lievitare il tutto per mezz'ora/ tre quarti d'ora, in un posto caldo.
Quando l'impasto è pronto stendetelo sua una teglia rivestita di carta da forno, fino ad ottenere lo spessore di un centimetro. Versate su tutta la superficie un filo d'olio evo abbondante, sale fino q.b., qualche granello di sale grosso e rosmarino fresco.
Cuocere in forno per mezz'oretta a 190 gradi.
Buon primo maggio!
By Moddy
Stamattina cornflakes di mais e scaglie di cioccolato, caffé al ginseng, tanta speranza in generale e impazienza di arrivare al giorno 14 maggio, quando inizierò il mio primo corso di cucina!
Ho scelto di cominciare dalle basi perchè, anche se abbastanza abile tra i fornelli, necessitavo di venire a conoscenza di regole fondamentali sulla preparazione dei cibi e di erudirmi sulle proprietà di ingredienti che normalmente si usano in cucina.
In generale cucinare è una delle poche cose che mi rilassa (ma anche andare in bicicletta tra i campi).
Da un po' di giorni mi frullava in testa l'idea di cimentarmi nella preparazione di un prodotto da forno lievitato.
Poi nel weekend ero a casa di Tuki e volevo provare il suo ipertecnologicissimo forno superlusso. Pensavo di fare una comunissima pizza, ma al supermercato ho avuto un'illuminazione. Ho trovato la farina al farro e grano saraceno, per la precisazione quella "Molino Spadoni". Devo dire che la confezione è molto comoda. All'interno si trovano due bustine di lievito istantaneo in polvere.
Memore della mia gita invernale a Genova, ho pensato di plasmare la focaccia! Ovviamente non è come quella ligure (e anche se ci provassi sono sicura che non verrebbe mai), ho voluto farne una rivisitazione.
Necessaire:
- 500 gr. di farina al farro e grano saraceno "Molino Spadoni"
- una bustina di lievito istantaneo, o un panetto di lievito fresco di birra
- 2 cucchiai di olio evo
- acqua tiepida q.b. per impastare (250 ml. più o meno)
- rosmarino fresco
- sale grosso
- sale fino
- carta da forno
- una terrina bella grande dove far lievitare l'impasto
Nella terrina mescolate la farina, una bustina di lievito istantaneo (o il panetto di lievito fresco sciolto in un po' d'acqua tiepida e un cucchiaino di farina), due cucchiai di olio evo e l'acqua.
Formate una palla omogenea, e lasciate lievitare il tutto per mezz'ora/ tre quarti d'ora, in un posto caldo.
Quando l'impasto è pronto stendetelo sua una teglia rivestita di carta da forno, fino ad ottenere lo spessore di un centimetro. Versate su tutta la superficie un filo d'olio evo abbondante, sale fino q.b., qualche granello di sale grosso e rosmarino fresco.
Cuocere in forno per mezz'oretta a 190 gradi.
Buon primo maggio!
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