mercoledì 12 settembre 2012

La mia impronta sul pianeta Terra

"Ma che colore ha!... una giornata uggiosa..
ma che sapore ha!... una vita mal spesa.."
Oggi è arrivato l'autunno alla mia porta. Mi ha salutato con una malinconica ed intensa giornata di pioggia.  Sarà strano, ma quel tipico odore di foglie bagnate, di castagne e della natura che si accinge ad un lungo sonno, mi ravviva e mi ricarica.
Il mondo, visto in maniera così romantica, sembra in salute ed ancora florido, ti distoglie dalle reali problematiche odierne. Le ricerche e gli studi che sto effettuando in questi giorni, sulla sostenibilità e sulle condizioni della Terra hanno reso invece i miei pasti indigesti.
Il nostro povero pianeta sta soffrendo, sotto il peso di 7 miliardi di inconsapevoli persone. L'Onu stima che entro il 2040 la popolazione mondiale salirà a 9 miliardi. Ma il principale problema non è il numero di persone presenti su questo pianeta, ma quanto consumano!
Nel 2006 il WWF ha redatto il rapporto "Living Planet", nel quale sostiene che gli USA, per esempio, per sostenere il loro stile di vita necessiterebbero delle risorse di 5,3 pianeti. La Gran Bretagna invece di 3 pianeti.
Ci sono luoghi sulla terra dove si vive ai limiti della sopravvivenza, mentre in altri si diventi obesi e viziati da qualsiasi prodotto tecnologico o alimentare. Una notevole ed ingiusta discrepanza.
Ho scoperto un sito dove si può calcolare la propria "impronta" sul pianeta, ovvero quanti pianeti necessitiamo per vivere, secondo i nostri standard di vita quotidiana.
La mia condotta necessiterebbe di 1,28 pianeti. Mi sento in colpa.

Provate anche voi:

 www.myfootprint.org

E cerchiamo di migliorare, così da lasciare ai nostri figli un pianeta per lo meno vivibile.
Io mi metto già all'opera!

By Moddy



sabato 8 settembre 2012

Il pensatoio dopo le esperienze

"Di solito odiamo coloro che non possiamo disprezzare"
Madame d'Arconville

"L’invidia è la religione dei mediocri. Li consola, risponde alle inquietudini che li divorano e, in ultima istanza, imputridisce le loro anime e consente di giustificare la loro grettezza e la loro avidità fino a credere che siano virtù e che le porte del cielo si spalancheranno solo per gli infelici come loro, che attraversano la vita senza lasciare altra traccia se non i loro sleali tentativi di sminuire gli altri e di escludere, e se possibile distruggere, chi, per il semplice fatto di esistere e di essere ciò che è, mette in risalto la loro povertà di spirito, di mente e di fegato."
Carlos Ruiz Zafòn

"L'invidia deriva dal confronto irrazionale fra quanto hanno raggiunto altre persone e quanto avete raggiunto voi. Non è la mancanza delle qualità che possiedono gli altri a causare il vostro insuccesso, bensì l'incapacità di valorizzare a dovere le qualità che possedete."
Ari Kiev

"L'invidia soffre per la buona fortuna del prossimo, e non potendo godere, per insufficienza propria, dei propri successi, gode malignamente degli insuccessi altrui."
Cesare Marchi

"L'invidia è una terribile fonte di infelicità per moltissima gente."
Bertrand Russell

"L'invidioso mi loda senza saperlo"
Kahlil Gibran

"Non augurare ad un invidioso di avere dei figli: sarebbe geloso di loro perché non può più avere la loro età."
Friedrich Nietzche